giovedì 1 novembre 2012

TORTINI DI RISO ALLA ZUCCA DAL CUORE MORBIDO DI GORGONZOLA CON POLVERE DI CAFFE’



Bentornata zucca e avrei voluto scrivere bentornato autunno ma ancora non ci ho capito niente, dal caldo di poke settimane fa sono già proiettata alla vacanze di natale, un mese vola in fretta, il clima è sempre più assurdo e la colpa è solo nostra, ma non starò a straparlare del riscaldamento globale, di cosa stiamo facendo per rallentarlo e via dicendo, parlo del fatto che questa fase di "acclimatizzazione" corporea mi frega tutti gli anni, non mi premunisco mai e parapam! mal di gola e febbre. Ricordo un tempo mooooolto lontano in cui ammalarsi era la fortuna più grande che potesse accaderti, questa è ovviamente la fase dell’infanzia. La scuola si saltava, il giorno lo trascorrevi nel lettone dei tuoi a spararti cartoon di ogni genere fino a che le palpebre si scioglievano come cera, e poi lei, l’essere che rendeva perfetta la perfezione, colei che ti riempivati di coccole ed attenzioni: la mamma, prima il brodino, poi la spremuta di arancia fresca, la fetta di pane con nutella, tutto rigorosamente a letto, ebbene sì la stessa persona che nei giorni di ordinaria amministrazione non ci concedeva neanche di aprire una caramella a letto in quei momenti si trasformava e diventava la nostra schiava personale. Tutto poteva essere perfetto tranne quel maledetto momento della suppostina, arggggggg, solo quella era capace ad annullare tutti i benefit e farti desiderare di star a scuola a compilare paginette di scomposizione in sillabe.

Nell’adolescenza invece le cose cominciano a cambiare, la febbre deve assolutamente esserci il giorno dell’interrogazione di italiano in cui sappiano di non sapere, ci inventiamo di tutto, io ricordo di aver più volte messo il termometro sulla lampadina del lume per far salire la temperatura.
mamma: ma non sembra che tu sia calda da 40° ma è possibile?
figlia: mamma forse hai i decimi pure te perciò non te ne accorgi!
Mamma: forse dovevi togliere prima il termometro dalla lampada per rendere il fatto più credibile!
Quando realmente accadeva di avere la febbre il tutto doveva sparire entro le 20.00 orario in cui si usciva con le amike, ma col CAVOLO che i genitori ti facevano uscire!
Poi improvvisamente diventi adulto e la febbre si trasforma in una specie di maledizione, perché le cose le fai lo stesso, a lavoro ci vai con una scorta di aspirine capace di far impallidire la Bayer stessa, a casa le faccende le fai, della tua famiglia continui a prenderti cura, crescendo le giornate sono così zeppe di impegni che la febbre si trasforma in un lusso che non puoi concederti!

Ingredienti per 4 persone:
riso arborio 300 gr.
zucca 150 gr.
1 scalogno
Gorgonzola al mascarpone 50 gr.
Sottilette 4
Caffe solubile 2 cucchiaini
1 Dado vegetale
Olio evo q.b.
Formaggio grattugiato 80 gr.
Sale q.b.
Pepe q.b.
Procedimento: Tagliamo la zucca a pezzi piccoli e stufiamola nel tegame con lo scalogno e l’olio. Aggiungiamo una tazza di acqua e cuociamo finchè la zucca non sarà cotta. Saliamo, pepiamo, frulliamo il composto e mettiamone da parte solo mezzo bicchiere. Nel tegame con il composto rimanente di zucca cuciniamo il riso aggiungendo il dado e coprendo con acqua calda. Nel frattempo in un padellino riscaldiamo il gorgonzola a fuoco lento, magari unendo qualche cucchiaio di latte se necessario, il composto deve risultare molto denso e non liquido. Terminata la cottura del riso uniamo il formaggio grattugiato e aggiustiamo di sale e pepe. Versiamo in 4 cocotte parte del riso ricavando un solco centrale in cui piegheremo 1 fetta di sottiletta e verseremo un po’ del composto morbido di gorgonzola, chiudiamo con altro riso e comprimiamo leggermente. Il tortino va passato velocemente in forno il tempo di permettere al formaggio di sciogliersi. Si sforma dal pirottino con delicatezza e si versa sopra un cucchiaio di composta di zucca tenuta da parte. Per terminare una piccola spolverata di caffè.

14 commenti:

  1. Questa è una bellissimissima idea!!! Entra di prepotenza nelle prossime ricette da preparare!
    Ciao, Sara

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  2. Ottima idea! Grazie di essere passata da noi, ci siamo unite ai tuoi lettori così non ci perdiamo nulla...
    Bacioni
    Alessia&Tiziana

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  3. Elena, a parte le digressioni sulla febbre ai tempi che furono ... (e chi non l'ha mai avuta una febbre tattica? ;)) devo dire che la tua ricetta è proprio carina, da morire :) il gusto del gorgonzola con la zucca mi intriga, già un'amica me lo ha suggerito l'altro girono e devo dire che ci azzecca, più è piccante e più sta bene :)
    GRAZIEEEE!

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    1. si infatti il gorgonzola tira su il gusto della zucca, soprattutto per chi ama gusti più decisi! GRAZIE a te per il tuo lavoro ed incrociamo le dita!

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  4. ahahah, hai ragione da vendere!! ricordo delle storie mitiche del liceo sul modo per farsi venire la febbre, si narrava di utilizzi più o meno tattici di sapone e dentifrici (ero al liceo o alla scuola di harry potter??) non so, comunque è vero, da adulti si corre, febbre o non febbre :((
    la ricettuzza mi piace tantissimo, zola+zucca, che bontà!!
    a presto,
    Vale

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    1. quando si tratta di saltare la scuola siamo tutti uguali, hahahaha quella del dentifricio non la conoscevo, magari la userò con il maritino per farmi fare un pò di coccole :D

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Le buone parole valgono molto e costano poco.

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