Chissà
cosa avrà mai provato Ferran Adrià dopo una delle sue creazioni, non che
voglia paragonarmi a lui, non mi permetterei mai, ma comprendo che la famosa
ricerca dell’armonia in un piatto, in cui entrano in gioco consistenze e sapori
contrastanti, è meno che un semplice affare. Oggi anche io rincorro
l’idea di provarci dando alla ricetta un titolo più lungo di una poesia di
Ungaretti, così come fanno gli chef chef che vogliono rendere poetico il loro capolavoro.
Molti
si domandano quale sia la moda in materia culinaria al momento; chi punta
sull’agrodolce, chi sul fusion, chi ama sostenere la causa della cucina
mediterranea basata su prodotti semplici e genuini fino a parlare solo di
biologico e macrobiotico, chi riscrive le ricette classiche in chiave
vegetariana o più severamente vegana e chi addirittura parla di un ritorno in
gara di piatti considerati retrò (come ad es. cocktail di gamberi e vitello
tonnè), così per far valere le ragioni del vintage anche in cucina. Io ho
invece scoperto che la nuova moda culinaria non è nulla di tutto ciò ma è tutto
ciò! Tutto è il contrario di tutto insomma! La nuova moda del cibo è il cibo
stesso e la rivoluzione in atto di cui tutti siamo spettatori e protagonisti.
Forse è conseguenza dell’era dell’informazione in cui viviamo
(noi
foodblogger che abbiamo trasformato una passione in un quasi-lavoro ne sappiamo
qualcosa), forse è conseguenza della crisi economica in cui cose semplici troppo
spesso date per scontate vengono riscoperte, forse è conseguenza dell’abbattimento
di quelle barriere etnico-culturali anche in materia gastronomica che ci
permettono di inserire il mango e la papaia nelle nostre macedonie. Forse non è
niente di ciò, ma è tutto ciò, tutto è il contrario di tutto. Forse, ma senza
forse, TUTTI SONO CHEF o almeno sognano di esserlo. Non importa se alle
superiori si è frequentato l’alberghiero o il liceo classico, non importa se si
ha lavorato nei ristoranti come aiuto chef , nel fast-food o come commessi,
tutti sono grandi esperti di cucina, tutti impazziscono per la cucina, tutti
sperimentano in cucina e tantissimi fotografano persino le loro creazioni.
Quando nella mia adolescenza immortalavo i piatti con la vecchia macchina
fotografica (quella con il rullino per intenderci) mai avrei pensato che condividere
ricette sarebbe poi diventato così facile e soprattutto economico. Invece è
successo! Allora è questa la nuova rivoluzione in atto!!?? (come qualcuno l’ha
chiamata), la gente comune con tutta altra specializzazione crea piatti nuovi
cercando di emulare non più la cucina della nonna o della mamma ma quella dei
grandi chef.
E chi
invece non partecipa direttamente alla rivoluzione? non resta solo spettatore,
ma da forza al cambiamento spulciando quotidianamente i propri foodblog
preferiti.
Ingredienti
per 4 persone:
Orzo secco 400 gr.
Pancetta
arrotolata 100 gr.
Zucca
250 gr.
Brodo
di carne 1 tazza
Barbabietole
precotte 100 gr.
Salvia
qualche foglia
Sale
q.b.
Olio
evo q.b.
Olio
di semi
Pepe
nero q.b.
Procedimento:
Cuocere
a vapore l'orzo, ponendo nel cestello dell’acqua olio, sale e qualche foglia
di salvia. Nel frattempo realizzare la vellutata di zucca mettendo in un
tegamino i pezzi di zucca tagliati piccoli, con mezzo spicchio d’aglio e l’olio
evo, dopo qualche minuto coprire con brodo e lasciar cuocere coperto a fiamma
media finchè la zucca non sia morbida, e il brodo dimezzato di quantità, a quel
punto aggiustare di sale solo se necessario. Frullate il tutto con un pizzico
di pepe e tenete da parte.
Scaldate
l’olio di semi in un padellino e friggete le fettine di barbabietola tagliate molto
sottili (pochi millimetri), il procedimento è un po’ lungo essendo la
barbabietola umida, saranno pronti quando cambieranno colore (più scure) .
Riscaldare
il grill de forno a massima intensità e tagliare a metà le fette di pancetta, metterle
al forno pochissimi minuti. Nel frattempo impiattare. L'orzo andrà al centro
del piatto (usare una ciotolina quando sarà ancora caldo per dargli la forma
desiderata e poi sformare), versare intorno la crema di zucca calda (dovrà
risultare vellutata appunto se il caso allungare con brodo), le chips di
barbabietola intorno e il ciuffetto di pancetta croccante sulla sommità del
tortino. Finire con un giro di olio e
una grattata fresca di pepe. Niente prezzemolo al piatto non volevo verde ma se
a voi piace tanto che devo dire? le ricette sono regole e cioè fatte per essere
infrante! Come dicevo tutto è il contrario di tutto no?
Questo piatto sembra preparato da "MARY POPPINS".Come dire:dai cartoni animati alla realtà....Vorrei provarlo.COMPLIMENTI(ti farò sapere,poi)
RispondiEliminasupercalifragilistichespiralidoso!
Eliminaed io infatti me ne sto qui a spulciare il tuo blog :O)
RispondiEliminaquesto piatto è così colorato, creativo, profumato.. complimenti signora mia...
ma tu sei più che una semplice protagonista!
EliminaCon molto piacere mi unisco ai tuoi sostenitori. Complimenti. Vieni a trovarmi, se vuoi :)
RispondiEliminagrazie sei benvenuta!
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